Ecco come prendersi cura del mantello del Birmano e cosa c’è da sapere su pulizia di denti, unghie, occhi e orecchie di questa elegante razza felina.

Nonostante si tratti di una razza dal manto semi lungo e setoso, la cura del Birmano non risulta particolarmente impegnativa.  La ragione? Il Sacro Birmano non presenta alcun sottopelo. Non sarà necessario, dunque, spazzolare il micio ogni giorno per evitare la presenza di nodi fastidiosi. Due o tre spazzolate settimanali saranno sufficienti a mantenere il mantello in buona salute.

Dovrete comunque abituare il micio a questa routine, e, spesso, i gattini non sono grandi amanti delle spazzole. Il nostro suggerimento quello di far familiarizzare il micio a queste cure sin dalle prime settimane di vita, soprattutto se considerate che la pulizia del gatto Birmano va ben oltre il pelo.
Unghie, occhi e orecchie hanno bisogno di attenzioni specifiche. Per non parlare del bagno e della pulizia dell’ambiente in cui vivono. Insomma, avrete un bel da fare. E ora vedremo come.

Cura del pelo

Cominciamo subito dalla cura del pelo, nonostante questa non vi richiederà un impegno particolare.
Il gatto Birmano tende a perdere poco pelo e, proprio grazie alla sua conformazione, può essere spazzolato anche solo due o tre volte alla settimana, aumentando però la frequenza nei periodi di muta. Dal momento che il suo manto è fine e delicato, occorre non effettuare questa operazione con eccessivo vigore per non rischiare di strappare via ciuffi di pelo, causando dolore al micio. Bisogna pettinare il gatto prima nella direzione del pelo e poi contropelo in modo da rimuovere polvere e pelo morto. Munitevi quindi di spazzola a denti larghi e setole morbide. Indispensabile poi in periodo di muta l’utilizzo di un pettine, sempre a denti larghi, e di un cardatore. Si tratta di un apposito strumento impiegato per sbrogliare il mantello del micio, rimuovendo lo strato di pelo morto.
La prima volta che sottoporrete il gattino a questa piccola toelettatura, fatelo con grande pazienza e tranquillità. Così facendo noterete che, nonostante sembri titubante all’inizio, lentamente apprezzerà le spazzolate, che finirà per associare a un momento di coccole ed effusioni.

Generalmente, il Sacro di Birmania, proprio come il resto dei felini domestici, è un animale molto scrupoloso e attento alla sua pulizia. Ma, laddove non riesca a soddisfare le proprie esigenze di igiene o si intrufoli, vista la sua estrema curiosità, all’interno di nascondigli particolarmente angusti e sporchi, dovrete intervenire voi.
In questi casi, potremo fare un rapido e delicato bagnetto al Birmano. Ecco come:

  • posizionate un asciugamano sul fondo della vasca da bagno o di un’ ampia bacinella per dare stabilità al gatto
  • riempite la vasca, o la bacinella, con acqua a 36/37° ed immergetevi lentamente il gattino. Lasciategli qualche istante per ambientarsi prima di procedere.
  • bagnategli la schiena facendo attenzione a non fargli entrare l’acqua nelle orecchie
  • insaponatelo solo con uno shampoo specifico facendo attenzione alle zone più sporche
  • risciacquate utilizzando una scodella o la cornetta della doccia prestando la massima attenzione
  • avvolgete il gattino in un asciugamano pulito e riscaldato in modo da asciugare tutto il suo pelo
  • dopo averlo fatto familiarizzare con il phone, procedete ad asciugare a fondo il pelo del micio.

Pulizia di orecchie e occhi

Per evitare la comparsa di infezioni o fastidiosi disturbi cutanei, è consigliato ispezionare regolarmente le parti più delicate, gli occhi e le orecchie del micio, rimuovendo le eventuali secrezioni in eccesso con l’ausilio di una garza sterile leggermente inumidita di soluzione fisiologica, o più semplicemente di acqua tiepida.  In commercio esistono poi appositi prodotti per l’igiene del gatto. Ricordatevi di non utilizzare mai dischetti di cotone per la pulizia degli occhi, perché questo potrebbe sfilacciarsi e creare fastidiose irritazioni interne.

La pulizia delle orecchie ha, come regola di base, di toccarle il meno possibile se non c’è secrezione evidente e sgradevole.

Non dimenticate poi la pulizia del nasino del vostro Birmano. Per le secrezioni secche, utilizzate un piccolo tampone in cotone o un fazzoletto di carta, che avete precedentemente inumidito, così da renderlo morbido.

Per quanto riguarda l’igiene orale del micio, è fondamentale pulire regolarmente i suoi denti, in modo da evitare l’accumulo di tartaro e placca, che potrebbero causare l’insorgenza di patologie come gengivite e stomatite. Per questo si può ricorrere a spazzolino e dentifricio per il felino, o a creme spalmabili, da distribuire sulla dentatura.

Taglio delle unghie

È importante abituarlo fin da piccolo. Non è doloroso, anche se non piacevole per il gatto.
Tendenzialmente, nel caso di esemplari giovani e attivi non c’è bisogno di tagliarle, poiché i mici provvedono da sé ad affilarle. È anche vero però che,  trattandosi di un gatto che vive prevalentemente in casa, il Sacro di Birmania tende a non consumare troppo le unghie camminando. Dovrete essere voi, quindi, a prendervene cura di tanto in tanto per scongiurare spiacevoli fastidi come unghie incarnite ed infezioni.

Per tagliere le unghie al gatto, dovrete posare il gattino sulle ginocchia tenendolo tra le cosce.
Occorrerà dunque munirsi di un apposito tagliaunghie, premendo leggermente sul polpastrello del gatto in modo da far fuoriuscire l’unghia. Dopodiché, tagliare esclusivamente la parte bianca, non vascolarizzata evitando la parte viva alla base dell’unghia.

Ricorda che dopo ogni taglio è necessario tranquillizzare il gattino.

Igiene dell’ambiente

Una buona igiene del gatto serve a poco se non è affiancata dalla pulizia dell’ambiente in cui vive; cassetta igienica compresa. Il Sacro di Birmania ama la pulizia e l’ordine motivo per cui vi consigliamo di intraprendere, sin da subito, una buona routine.

La principale fonte di malattie per un gatto è la trascuratezza nel pulire la cassettina igienica. Le feci non asportate da più di 48 ore creano coltivazioni biologiche altamente nocive.
Ecco perché, ad ogni cambio totale della lettiera, almeno due volte alla settimana,  la cassetta va pulita accuratamente insieme alla paletta utilizzando prodotti antibatterici specifici.
Attenzione anche alle scarpe con cui entrate in casa. Spesso le suole introducono nell’ambiente domestico sporcizia, parassiti invisibili e residui di feci di altri animali.